Aldo e Marirosa Ballo: maestri della fotografia di design
Aldo Ballo nasce a Sciacca, Agrigento, nel 1928. A 12 anni, si trasferisce a Milano con la famiglia. Qui, incontra Marirosa Toscani, figlia di un celebre reporter del Corriere della Sera. Marirosa, già giovanissima, lavora per l’agenzia fotografica Rotofoto, gestendola in assenza del padre malato. Nel 1951, Aldo lascia gli studi di architettura per unirsi a lei nel mondo della fotografia e iniziare a lavorare nella medesima agenzia.
Nel 1953, la coppia abbandona Rotofoto, si sposa e apre lo studio Ballo+Ballo a Brera. Inizialmente, i lavori sono del carattere più vario, dal teatro al reportage, ma grazie ai contatti con architetti come Gae Aulenti e Bruno Munari, arrivano i primi incarichi di design e pubblicità da marchi come Bassetti, Barilla, La Rinascente e Agip.
Con il successo, lo studio si trasferisce in via Tristano Calco, diventando un punto di riferimento per designer internazionali come Zanuso, Enzo Mari, Magistretti, Castiglioni, Albini, Sottsass e Sapper. I Ballo si specializzano in fotografie di oggetti di design, imponendo lo stile del “limbo bianco” che diventa la firma del loro studio e l’immagine iconica del design italiano.
Collaborano con importanti riviste di design e architettura, tra cui Abitare, Ottagono e Casa Vogue, dove il loro lavoro si integra perfettamente con la visione editoriale. Dopo la morte di Aldo nel 1994 e la chiusura di Casa Vogue nel 1995, Marirosa continua a curare lo studio e l’archivio Ballo fino al 2002, dedicandosi poi ai suoi progetti personali. Marirosa muore a Milano nel 2023.
La storia di Aldo e Marirosa Ballo è un viaggio nella fotografia di design, caratterizzato da passione, innovazione e un’attenzione impeccabile ai dettagli, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design italiano e della cultura tutta.