Lo Studio Ballo+Ballo ha creato uno stile unico, inconfondibile, nell’ambito della fotografia dell’oggetto di produzione industriale. Qual è oggi l’importanza e l’eredità di questa esperienza? Quali sono i possibili sviluppi e le direzioni oggi della fotografia di design?
INTERVENGONO:
Dario Tettamanzi ha iniziato a lavorare come assistente di Leo Torri affinando la sua pratica nello stil life e nell’architettura. Nel 1983 ha aperto uno studio nel quale continua la propria attività negli ambiti commerciali e industriali di architettura, industria, still-life di prodotto. Ha collaborato, tra i molti, con Arnaldo Pomodoro e la sua Fondazione e con la casa d’aste Sotheby’s.
Leo Torri si occupa da più di quarant’anni di fotografia professionale nell’ambito del design realizzando servizi fotografici sia per le aziende che per l’editoria, con una particolare attenzione allo still-life. Dagli anni 2000 collabora con alcuni dei principali studi di architettura italiani per documentare progetti architettonici e di interni.
Miro Zagnoli vive e lavora a Milano. Realizza le sue prime fotografie verso la fine degli anni ’70. La sua prima ricerca era caratterizzata da un incontro ibrido tra la fotografia e differenti media: stampa, televisione. Orienta il suo interesse, agli inizi degli anni ’80, verso il mondo artificiale; gli oggetti, nella sua ricerca, giocano un ruolo importante, favorendo così il suo incontro con il mondo del design. Inizia un’intensa collaborazione – tuttora in corso – con designer, aziende e riviste che operano nel campo del design.
Giovanna Calvenzi ha insegnato storia della fotografia presso i corsi della Società Umanitaria a Milano ed è stata photo editor in diverse redazioni di periodici tra le quali “Amica”, “7/Corriere della Sera”, “Vanity Fair”, “SportWeek/Gazzetta dello Sport”. Ha diretto il festival di Arles e curato mostre e pubblicazioni. Dal 2017 al 2022 è stata presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo-Milano.